Riso biologico, Mede ai vertici

MEDE. La più antica riseria d'Italia oggi è all'avanguardia nella produzione di riso biologico. La riseria Masinari è capofila di un gruppo di aziende, ventuno in tutto, che a Mede si sono costituite nell'associazione E-Country. Tutte praticano agricoltura biologica, rendendo di fatto Mede la capitale dei cereali bio. Il presidente dell'associazione è Marco Zafferoni, marito di Luciana Masinari, erede di una famiglia conosciutissima in Lomellina che lavora e vende il riso dal 1750.
Zafferoni, laureato in Medicina, ha sentito il richiamo della tradizione e ha abbandonato le arti di Ippocrate, per dedicarsi alla terra. E continuare sulla strada iniziata dalla famiglia Masinari a metà del secolo dei lumi. Fu un antenato della moglie Luciana, Giuseppe «Pippo» Masinari, il primo a prendere in gestione il mulino: all'epoca era proprietà dei frati di San Rocco, che vivevano nel convento annesso alla chiesetta ancora esistente a pochi passi dalla riseria. La riseria e il mulino vennero in seguito ceduti dai religiosi alla contessa Besostri.
Solo nel 1954 i Masinari, che da sempre lavoravano nella riseria, ne divennero proprietari. Lo sono ancora, e ne custodiscono la storia. Fino a qualche anno fa a Mede c'era un monumento formato dalle macine del mulino, per ricordare il legame tra il borgo e la campagna. Il modo di operare della riseria Masinari cerca di mantenere le tradizioni e i vecchi macchinari, cercando ovviamente di stare sempre al passo con i tempi. Giuseppe Masinari, il padre di Luciana, nel 1978 cominciò ad avvicinarsi al mondo del biologico, che non distava poi molto dalla 'mentalità" della sua riseria. «Abbiamo sempre cercato - dice la vedova Giovanna Allegri, che oggi si occupa assieme alla figlia e al genero dell'azienda, dopo la scomparsa del marito - di lavorare il riso nel modo più naturale possibile. Fu l'incontro con un importatore indiano a convincere mio marito a passare a questi prodotti. Oggi per il 90 per cento il nostro riso è bio».
Prima di dedicarsi concretamente alla produzione e lavorazione di cereali bio, Masinari contattò esperti belgi, tedeschi e olandesi. «Vennero a Mede e prelevarono i campioni di terreno, per tornare poi a spiegare come i contadini dovevano lavorare il riso biologico». I famigliari hanno continuato su questa via dopo la morte di Giuseppe Masinari, scomparso nel 1983. «Oggi - spiega Giovanna Allegri - la gran parte dei nostri clienti provengono dall'estero. Il riso biologico ha il vantaggio di essere più sano degli altri, ma in particolare si vende quello integrale. Negli anni i nostri clienti sono aumentati. Ne abbiamo molti all'estero; a volte vendiamo il riso anche a semplici negozietti». (a.ball.)